VENERDI' SANTO - Processione dei Misteri

La sera del Venerdì Santo si svolge la processione dei Misteri. Dalle rispettive chiese escono le statue dei Misteri, corrispondenti più o meno alle stazioni della "Via Crucis".
Alla processione prendono parte le quattro confraternite di Montescaglioso, con una o più statue.
La prima ad essere portata fuori è quella della Madonna Addolorata. Questa procede verso le altre chiese da cui vengono prelevate altre cinque diverse statue raffiguranti i diversi momenti della Passione: Cristo legato alla colonna, Cristo soccorso dalla Veronica, Cristo Crocifisso, la Pietà e Cristo Morto.
Il corteo processionale è quindi composto da sei statue, portate a spalla da devoti, e si conclude con la Addolorata, dietro la quale la banda di Montescaglioso intona marce funebri.
La processione dei Misteri del Venerdì Santo di Montescaglioso offre uno scenario coinvolgente e suggestivo, ove regnano il silenzio e l'oscurità.
La processione attraversa a passo lentissimo e dondolante le strade della città fermandosi nella Chiesa Madre e nella chiesa di S. Lucia, dove un coro intona le "Cantilene".


Le "Cantilene" sono canti in cui la "Madre" piange la perdita del "Figlio".
Si ipotizza che gli spartiti o le composizioni provengano dal Convento delle Benedettine ove le Monache, nella più stretta clausura, potrebbero aver elaborato nel corso dei secoli un complesso rituale devozionale.
Dal Giovedì Santo tutte le campane tacciono e durante la processione del Venerdì Santo risuona solo il sordo rumoreggiare della "trozzl", uno strumento in legno sbattuto dal priore della confraternita a cadenzare il passo del lungo corteo (esattamente come fa il "troccolante" nelle processioni della Addolorata e dei Misteri di Taranto).

Le confraternite che sono quattro (Confraternita della Morte e Purgatorio, Confraternita della Addolorata, Confraternita del SS. Sacramento e Confraternita di Maria SS. del Carmine), vestono l'abito tradizionale e solo in questa occasione i confratelli coprono il volto con il cappuccio a punta, mentre i portatori della Croce e delle lampade cingono anche una corona di spine; questi vengono popolarmente denominati "L' mamun".

La processione si conclude a notte fonda con il rientro delle statue in ognuna delle chiese in cui ha sede la rispettiva Confraternita.





- Testo a cura del dott. Francesco Stanzione.
- Foto tratte dal sito http://www.montescaglioso.net.